Partecipa Anche Tu: 35 anni nella carità

Cooperazione e solidarietà senza confini


All'odio e alla violenza si può rispondere, anzi si deve rispondere... con l'amore e la carità! E questa è la risposta che nel 1980 ha dato il "Partecipa anche tu!" a uno degli eventi più efferati della storia italiana del dopoguerra: la strage perpetrata alla stazione Bologna il 2 agosto di quell'anno. Non si poteva non rispondere; così pensarono un manipolo di apprendisti missionari insieme con il Movimento vedove cattoliche di Bologna. La riposta fu sconvolgentemente semplice quanto tempestiva: l'amore, proprio quello che leggiamo nel Vangelo ma che così sovente non esce da quelle pagine. La "lettera" divenne "carne", vita, azione, carità. Così nacque il "Partecipa anche tu!", sotto la guida umile e sapiente di Mons. Guido Franzoni, che in Uganda battezzò 85 cristiani con i nomi delle 85 vittime della strage di Bologna; prima in quel di Rastignano poi a Ozzano, grazie alla generosità delle Suore Francescane Adoratrici che nel 1990 misero gratuitamente a disposizione del gruppo una spaziosa casa colonica che divenne sede e centro operativo del gruppo. La prima grande "sfida" alla provvidenza fu la costruzione di una scuola superiore in Uganda, Il Bishop Comboni College, poi la collaborazione con diversi missionari comboniani in quel Paese, a lungo martoriato da guerre intestine. Poi Kenya, Sudan, Malawi, dove il gruppo contribuisce alla costruzione di una scuola professionale. Nel frattempo nasce l'amicizia con Suor Lucia Giolo, missionaria nella periferia degradata e violenta di Buenos Aires: tanti interventi di prima necessità insieme con progetti di più ampio respiro rivolti alle famiglie e ai ragazzi di strada, vittime di violenza, droghe, alcolismo. Dei primi anni '90 è l'incontro con Don Daniele Badiali, sacerdote faentino martire in Perù nel 1997; il "Partecipa anche tu!" sostiene la sua missione fino alla sua morte tragica, mentre ora collabora con padre Alessandro Facchini a Cajamarca. Anche l'Europa dell'Est lancia il suo grido di disperazione: la Bielorussia colpita dalle radiazioni di Chernobyl che apre le prime chiese ai sacerdoti cattolici (per noi Padre Marian Chamiena); Croazia, Bosnia, Kossovo coinvolti in una guerra fratricida, l'Albania schiacciata dal crollo del regime comunista: il "Partecipa anche tu!" è a fianco di questi popoli con l'aiuto ai profughi e l'invio beni di prima necessità. Infine in anni recenti si aprono le porte della Casa San Giuseppe in Romania, un orfanotrofio che accoglie 150 bambini e ragazzi. Questa è la sintesi dell'operato del "Partecipa anche tu!" in questi 35 anni: piccoli progetti, interventi mirati a affrontare problematiche reali, necessità impellenti, sempre in comunione la Chiesa locale, cercando in ogni occasione e semplicemente di farsi prossimo, di rimanere accanto, di costruire amicizie durature, di camminare con l'altro. Il tutto è reso possibile da una rete di collaboratori e benefattori che si fanno continuamente strumenti della Provvidenza con la loro disponibilità e generosità (le offerte vengono interamente destinate alle missioni). Tutto molto semplice, come il Vangelo del farsi prossimo che il "Partecipa anche tu!" cerca di incarnare con umiltà e tenacia.